Irap 2013: pubblicato il modello in bozza

Debutta in rete anche il nuovo modello Irap 2013. L’Agenzia delle Entrate ha reso nota sul proprio sito web la bozza della dichiarazione, con relative istruzioni. Vediamo quali novità deve affrontare il contribuente per l’anno d’imposta 2012.

Le maggiori deduzioni Irap – Il modello recepisce in primis le novità introdotte in materia di Irap, dal D.L. n. 201/2011 (c.d. “Salva Italia”) all’art. 2, commi da 1 a 3.
In particolare, vengono stabilite alcune maggiorazioni per quanto attiene le deduzioni spettanti per il costo del personale nella determinazione della base imponibile Irap.
È stato, infatti, previsto un incremento delle deduzioni per i lavoratori di sesso femminile o di età inferiore a 35 anni impiegati nel periodo d’imposta.
Dal 2012 avremo in pratica quattro deduzioni forfetarie che potranno essere applicate in relazione a ogni singolo contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato:
– due già conosciute di 4.600 e 9.200 euro per i lavoratori impiegati nelle regioni del sud che si applicheranno alla generalità dei lavoratori;
– due nuove deduzioni rispettivamente di euro 10.600 e 15.200 per ogni lavoratrice e per ogni lavoratore di età inferiore a 35 anni impiegati a tempo indeterminato (l’ultima per le regioni del sud Italia).

Soggetti interessati – Si rammenta che la deduzione in esame è riconosciuta, in generale, in capo a tutti i soggetti passivi Irap. Sono tuttavia esclusi:
– dalla deduzione “base” di € 4.600 (€ 10.600 dal 2012), le imprese operanti in concessione e a tariffa nei settori dell’acqua, dei trasporti, delle infrastrutture, delle poste, delle telecomunicazioni, della raccolta e depurazione delle acque di scarico e della raccolta e smaltimento dei rifiuti nonché le Amministrazioni pubbliche, le Amministrazioni della Camera dei deputati, del Senato, della Corte Costituzionale, della Presidenza della Repubblica e degli organi legislativi delle Regioni a statuto speciale;
– dalla deduzione “maggiorata” di € 9.200 (€ 15.200 dal 2012), oltre alle imprese escluse dalla deduzione base, anche le banche e altri enti finanziari e le imprese di assicurazione.

Credito d’imposta per le nuove infrastrutture – Nel modello Irap 2013 è previsto un campo per il credito d’imposta introdotto dall’articolo 33 del D.L. n. 179/2012 (c.d. Decreto Sviluppo – bis) per incentivare la realizzazione di nuove infrastrutture di importo superiore a 500 milioni di euro, utilizzando contratti di partenariato pubblico e privato, per i quali i progetti definitivi siano approvati entro il 31 dicembre 2015 e per i quali non siano previsti contributi pubblici a fondo perduto.
A ciascun progetto sarà riconosciuto un credito d’imposta pari alla misura necessaria al raggiungimento dell’equilibrio del piano economico finanziario e comunque entro il limite massimo del 50% del costo dell’investimento.

Quadro IR – Nel quadro IR, che contempla la ripartizione regionale della base imponibile e dell’imposta, sono stati introdotti nuovi campi in cui vanno riportate le detrazioni Irap disposte da leggi regionali.
In particolare:
– in colonna 9, l’importo delle eventuali detrazioni istituite con apposite leggi regionali o provinciali;
– in colonna 10, l’imposta al netto delle detrazioni indicate in colonna 9, spettante a ciascuna regione o provincia autonoma.

Quadro IS – Per l’adeguamento alla gestione dei crediti Irap ricevuti in seguito a operazioni straordinarie, quali ad esempio i crediti maturati dalla società fusa o incorporata e trasferiti alla società risultante dall’operazione straordinaria viene rivisto il quadro IS. I crediti andranno messi in evidenza in un’apposita sezione del quadro IS per poi confluire nel quadro IR relativo all’eccedenza Irap risultante dalla precedente dichiarazione.