Francia e Germania vogliono «approfondire l’unione oggi economica e monetaria, e domani politica»: lo ha dichiarato il presidente francese François Hollande, in una conferenza stampa congiunta tenuta insieme al Cancelliere tedesco Angela Merkel, ricevuta all’Eliseo. «Abbiamo bisogno di più Europa, un’Europa i cui membri si aiutino fra loro»: lo ha detto la cancelliera Angela Merkel arrivando all’Eliseo per la cena con il presidente Francois Hollande.
Il siparietto franco-tedesco
Siparietto del presidente francese Francois Hollande e della cancelliera tedesca Angela Merkel, all’arrivo di quest’ultima nel cortile dell’Eliseo.
Dalla presidenza francese era stata annunciata una «dichiarazione» all’arrivo della Merkel, ma quando la cancelliera è scesa dall’auto Hollande si è avviato sorridente ad accoglierla ed hanno sostato insieme qualche istante davanti ai flash dei fotografi. Poi, si sono avviati all’interno del palazzo, mentre più di un giornalista provava a richiamarli: «ma la dichiarazione?». Hollande, resosi conto che la stampa era in attesa del previsto intervento, ha spiegato alla Merkel che bisognava tornare indietro. La cancelliera ha riso ed ha gesticolato per lasciar intendere che lei non aveva nulla da dire.
Hollande: l’Italia ha l’appoggio politico della Francia
L’Italia ha il «pieno appoggio politico» della Francia e Hollande «aiuterà» Monti sulle soluzioni per uscire dalla crisi, inclusa l’ipotesi di utilizzare il fondo salva-Stati europeo per un meccanismo di stabilizzazione degli spread a favore dei paesi più virtuosi: lo ha detto a Parigi una fonte dell’Eliseo.
Merkel: l’Italia ha imboccato la strada giusta
Intanto la Merkel ammette i progressi del nostro Paese. «L’Italia ha imboccato con Mario Monti la strada verso finanze solide, occupazione e crescita»: ha dichiarato il cancelliere tedesco intervenendo davanti al Bundestag per illustrare il prossimo Consiglio europeo. Ma ha aggiunto che sulla crisi «non c’è una soluzione rapida, facile. Non c’è una formula magica». La Merkel ha invece ribadito che la soluzione alla crisi dell’area valutaria passa da sforzi sostenuti: «si tratta di trovare soluzioni durature e non fuochi di paglia», ha detto, richiamando i paesi partner dell’area a procedere con riforme strutturali volte a rafforzare economia e competitività.