Decreto IMU in Gazzetta Ufficiale: sospensione in vigore

In Gazzetta il Decreto IMU per la sospensione a giugno, il finanziamento di Cig 2013 e contratti dei precari, impegno sulla deducibilità per immobili d’impresa e sulla riforma di IMU e Tares.

 

Il decreto che sospende la rata IMU di giugno su prime case terreni agricoli – finanziando al contempo un miliardo di euro la cassa integrazione 2013 – è ufficialmente in vigore dal 22 maggio 2012, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (n.117 del 21 maggio 2013). Contiene tutto quanto annunciato nei giorni scorsi, mettendo nero su bianco alcuni punti programmatici.

Deduzioni per imprese

E’ scritto, ad esempio, l’impegno del Governo nei confronti delle imprese, a prevedere, nell’ambito di una più vasta riforma IMU, forme di deducibilità ai fini della determinazione del reddito di impresa dell’imposta  pagata sugli immobili utilizzati per attività produttive.

Le imprese che speravano in una sospensione dovranno quindi accontentarsi della promessa di uno sgravio fiscale (leggi qui) in compensazione dell’esborso IMU, da definirsi dopo l’estate.

Riforma IMU e Tares

Nel decreto si conferma anche il progetto di una «complessiva riforma della disciplina dell’imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare», compreso il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi: prende dunque corpo l’ipotesi di una sorta di Service Tax che assorba IMU e Tares.

Sospensione e pagamento IMU

C’è anche la clausola di salvaguardia, in base alla quale se entro il 31 agosto non sarà pronta la riforma, bisognerà pagare la prima rata IMU sospesa in giugno, con nuovo termine 16 settembre.

Vengono ben specificati gli immobili su cui scatta la sospensione:

  • Prima casa e relative pertinenze, i fabbricati classificati nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 (appartamenti di lusso, ville, castelli e palazzi storici).
  • Unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione  principale e relative pertinenze, alloggi assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari (IACP) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica.
  • Terreni agricoli e fabbricati rurali (di cui all’articolo 13, commi 4, 5, 8 del Salva Italia, Dl 201/2011 convertito con la legge 214/2011)

Il decreto prevede anticipi di Tesoreria per i Comuni.

L’articolo 4 del provvedimento è dedicato al rifinanziamento della cassa integrazione in deroga per il 2013 e dei contratti di solidarietà e alla proroga al 31 dicembre per i contratti a termine della pubblica amministrazione (leggi qui).

Infine, l’articolo 3 prevede il taglio dello stipendio di ministri e sottosegretari che sono anche eletti alla Camera o al Senato: non cumulano più due indennità, prendono solo quella da parlamentari.