Cura dimagrante per la p.a., già visibili gli effetti

Blocco generalizzato delle assunzioni, delle promozioni e dei trattenimenti in servizio. Sono già visibili gli effetti operati della riorganizzazione delle agenzie (d.l. 87/2012) e della spending review (d.l. 95/2012) sulla gestione dei dipendenti pubblici. Si tratta di una fortissima deterrenza ad attivare decisioni che comportino la crescita della spesa o dei posti occupati nelle dotazioni organiche. Insomma, se per le sole province il legislatore ha stabilito un divieto espresso di effettuare assunzioni a tempo indeterminato, l’intera galassia della pubblica amministrazione sta facendo i conti con le profonde trasformazioni indotte dai provvedimenti di riorganizzazione varati dal governo.

Per esempio, l’Agenzia delle dogane, con una determinazione del Direttore dello scorso 5 luglio, ha preso atto dell’obbligo ricadente sulle agenzie fiscali di ridurre le dotazioni organiche dirigenziali, secondo quanto stabilito dall’articolo 4, comma 1, del d.l. 87/2012, che costituisce il “modello” della cura dimagrante al personale utilizzato dalla spending review: il 20% di dirigenti in meno e il 10% del personale delle altre qualifiche in meno.

L’Agenzia qualche tempo fa aveva attivato una procedura finalizzata ad accogliere alcune istanze di “trattenimento in servizio” di dirigenti dell’ente. In sostanza, l’Agenzia aveva valutato possibile mantenere per ancora due anni il rapporto di lavoro con dirigenti che avevano maturato già i requisiti per il pensionamento. Ma, il d.l. 87/2012 scompagina, ora, il quadro decisionale ed impone di rivedere le scelte.

E’ evidente, come del resto espressamente sancito dal decreto sulla spending review, che la riduzione delle dotazioni di dirigenti deve necessariamente passare in primo luogo dall’attuare velocemente i pensionamenti, senza poi procedere al turn-over. Il trattenimento in servizio è un istituto pensato, invece, per prolungare il rapporto di lavoro anche nei confronti dei dipendenti che dispongano dei requisiti per cessare dal servizio. Da qui la decisione del Direttore dell’Agenzia delle dogane di non accogliere tutte le istanze di trattenimento in servizio già presentate o che saranno presentate dai dirigenti pensionamento, per rendere più semplice e corretta l’attuazione della prescritta riduzione delle dotazioni dirigenziali.

Nello stesso modo ha già deciso di muoversi Linea Group Holding, la struttura operativa costituita dalle società patrimoniali Cogeme, Aem Cremona, Asm Pavia, Astem Lodi e Scrp Crema, che ha stabilito di sospendere il rinnovo delle cariche del Cda. Infatti, si tratta di un gruppo di società partecipate, le quali, per effetto del d.l. 95/2012, debbono intanto verificare la sussistenza dei presupposti per rimanere in piedi e non essere liquidate e, poi, rivedere i criteri di composizione della governance, visto che i membri del consiglio di amministrazione non potranno superare il numero di tre. Ma, in generale, la necessità di verificare gli esuberi entro il mese di ottobre impedisce nei fatti alle amministrazioni statali di modificare gli assetti degli organici con assunzioni o promozioni.

Anche gli enti locali debbono agire con estrema prudenza. Incombe, infatti, il Dpcm che stabilirà la dotazione organica standard, che se superata del 20% comporta il blocco totale delle assunzioni; del 40% implica il taglio del personale in servizio. Ogni assunzione in più, finchè il quadro non si sarà assestato, potrebbe costare molto cara.