Contabilizzazione dei contributi in conto impianti

Come vanno trattati contabilmente gli aiuti ottenuti da una SPA che recentemente ha ottenuto dallo Stato delle somme (a fondo perduto) per l’acquisto di alcuni macchinari?

Tra le diverse forme d’aiuto alle imprese assumono rilievo i "contributi", termine questo utilizzato per indicare generalmente qualsiasi apporto in denaro o in natura del quale un’impresa beneficia e che concorre al suo sviluppo ed alla sua economia.

I contributi erogati per l’acquisto, il potenziamento ed il miglioramento delle immobilizzazioni tecniche rientrano tra i cosiddetti "contributi in conto impianti", i quali si caratterizzano, quindi, per essere concessi solo in presenza di investimenti in beni strumentali.

I contributi in conto impianti, possono essere contabilizzati utilizzando due distinte modalità produttive dei medesimi effetti.

Le imprese, infatti, possono:

1. imputare direttamente i contributi a riduzione del costo del bene ammortizzabile al quale si riferiscono, con conseguente calcolo delle quote di ammortamento sul valore netto ottenuto. Così facendo i contributi non concorreranno direttamente alla formazione del reddito dell’esercizio, ma attraverso un minor valore delle quote di ammortamento;

2. in alternativa al metodo di cui sopra contabilizzare i contributi in conto impianti, in relazione alla vita utile dei cespiti avvalendosi della "procedura dei risconti passivi", in virtù della quale i contributi sono iscritti nella Voce A5) «altri ricavi e proventi» del Conto Economico. Per effetto di tale metodo le quote di ammortamento verranno calcolate sul costo del cespite, al lordo del contributo, ed il ricavo differito sarà riscontato allo stesso tasso utilizzato per l’ammortamento del cespite cui si riferisce.

In conseguenza di ciò, il contributo non andrà a ridurre il costo del bene, ma concorrerà alla formazione del risultato d’esercizio come ricavo differito da riscontare in correlazione all’ammortamento effettuato.

La diversa rilevazione del contributo in conto impianti, come ricavo anticipato o in diminuzione del costo ammortizzabile è ininfluente sul risultato economico, in quanto se il contributo:

– è qualificato come ricavo anticipato, nel Conto Economico rileverà sia il provento, sia la quota di ammortamento conteggiata sul costo originario;

– è imputato in diminuzione del costo ammortizzabile del bene, la quota di ammortamento verrà direttamente influenzata dall’entità del contributo corrisposto.

I contributi in conto impianti devono essere contabilizzati per competenza e non per cassa, dal momento che gli stessi sono iscritti nel bilancio dell’esercizio in cui sono venuti ad esistere tutti gli elementi "oggettivi" richiesti e cioè la certezza e l’obiettiva determinazione.